I Krumiri sono dei biscottini secchi con e semplici ingredienti, profumano di vaniglia, e si preparano in pochissimo tempo.
I Krumiri sono dei biscotti tipici della pasticceria italiana, nascono in Piemonte, precisamente a Casale Monferrato, dove una notte del 1878 Domenico Rossi creò questa magica alchimia di ingredienti facendo nascere così i famosi biscotti curvati.
Rientrano a pieno titolo nella pasticceria secca e sono davvero ottimi gustati insieme ad un tè caldo o nel latte, sono ideali per la colazione dei bambini o per uno spuntino veloce in ogni momento della giornata.
I Krumiri si possono preparare anche a casa con ottimi risultati, viene utilizzata la farina di mais, la cui consistenza è la particolarità di questi biscottini granulosi, una volta cotti potete conservarli anche per più giorni chiusi in una scatola di latta, ma dubito che vi dureranno così tanto.
- 150 g di farina tipo 1
- 50 g di farina di mais
- 100 g di burro
- 80 g di zucchero
- 2 tuorli
- 1 uovo intero
- semi di vaniglia q.b.
- In una ciotola unite lo zucchero e le uova, lavoratele bene con le fruste elettriche.
- Aggiungete il burro sciolto a bagno maria, quindi unite le farine poco alla volta ed i semi di vaniglia.
- Lavorate bene il composto, fino a che non risulta liscio e omogeneo.
- Lasciatelo riposare fuori dal frigorifero per circa 1 ora coperto con un canovaccio umido.
- Riprendete l'impasto e riempite una sac a poche con beccuccio a stella.
- Foderate una teglia con la carta forno e formate i krumiri ricurvi della lunghezza di circa 8 cm.
- Infornate a 200° , poi abbassate il forno a 180° per 15- 20 minuti.
- Lasciate raffreddare i krumiri che si induriranno e gustateli come preferite.
Buona giornata a tutti.
4 Comments
Italians Do Eat Better
23 Febbraio 2017 at 15:21Li conosco, li apprezzo, ma non li ho mai realizzati! I tuoi sono bellissimi! Buona serata 🙂
saltandoinpadella
23 Febbraio 2017 at 19:44Mi piacciono tantooooo. Ti sono venuti benissimo. Io ci avevo provato una volta e avevo fatto una fatica pazzesca a formarli con la sac a poche ed erano venuti bruttissimi.
zia consu
23 Febbraio 2017 at 19:57Questa ricetta mi ha conquistata ?
Camilla
14 Maggio 2017 at 23:26Allora è così che li chiamiamo! Credimi li ho cercati per diversi mesi, e dalle mie parti li chiamano “biscotto da te” -.-
Grazie infinite della condivisione, saranno i prossimi ad essere infornati.
Un caro saluto da Camilla e complimenti per bellissimo blog!