Il Castagnaccio toscano o baldino è un dolce tipico della tradizione facile e veloce da realizzare che si prepara con farina di castagne rosmarino e pinoli.
Il Castagnaccio che ad Arezzo lo chiamiamo Baldino e si prepara durante la stagione autunnale quando la farina di castagne profumata e saporita è stata appena macinata.
Il castagnaccio è una ricetta povera e di facilissima esecuzione, ha bisogno solo di un ottima farina di castagne, un rametto di rosmarino fresco e tutta la bontà dell’olio extravergine di oliva toscano.
In genere viene arricchito con la frutta secca, non possono mancare i pinoli richiamati dalla tradizione, ma se avete delle buone mandorle e le noci potete tranquillamente aggiungerle e il dolce sarà ancora più gustoso.
Il castagnaccio è un dolce naturalmente privo di glutine e di latticini, quindi ideale anche per chi ha delle intolleranze a lattosio o soffre di celiachia ma che giustamente non vuole e non deve rinunciare al dolcetto di fine pasto o ad un ottima e sostanziosa merenda per i bambini.
- Ingredienti:
- 300 g di farina di castagne
- 600 ml di acqua
- 1 cucchiaio abbondante di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 rametto si rosmarino
- pinoli q.b.
- mandorle q.b.
- Versate l'olio in una pirofila di acciaio o antiadetente di circa 30X20 cm e aggiungete il rosmarino.
- Fate scaldare l'olio nel forno caldo a 180°.
- In una ciotola mescolate la farina di castagne con l'acqua il sale e lo zucchero.
- Si deve formare una pastella cremosa e liscia al tatto, quindi cercate di sciogliere tutti i grumi della farina con una frustina.
- Non appena il rosmarino inizia a sfrigolare nell'olio caldo versate il composto della farina nella pirofila.
- Guarnite sopra con la frutta secca a seconda dei vostri gusti (pinoli, mandorle, noci).
- Cuocete in forno a 180° per 25 - 30 minuti.
- Il castagnaccio risulta cotto quando la parte superiore iniziata a screpolarsi e alla vista risuta più asciutto.
- Toglietre il castagnaccio dal forno e lascitelo raffreddare nella teglia.
- Tagliatelo a pezzetti e servitelo ancora tiepido.
13 Comments
Anna
12 Ottobre 2015 at 21:58Hai ragione, io non sono toscana, ma un pezzetto di castagnaccio lo mangio sempre molto volentieri. Brava !!
Mary Vischetti
12 Ottobre 2015 at 23:18Emanuela, sai che non l’ho mai assaggiato? Ha un aspetto invitante…genuino, profumato…e le foto sono meravigliose! Un bacione, Mary
natascia
13 Ottobre 2015 at 9:23Anch’io non sono Toscana ma lo faccio sempre. Mi piace anche in altre versioni. Ho provato una versione con pere, gocce di cioccolato e noci che è golosissima! Buona idea anche questa con le mandorle!
Un bacio.
Enrica
14 Ottobre 2015 at 8:05Ne abbiamo parlato tanto ed ora ecco la ricetta…sarà l’ora di provarlo? bacio manu
Francesca P.
14 Ottobre 2015 at 9:29Due settimane fa ho fatto un piccolo salto in Toscana (mi mancava…) e ho assaggiato in un negozietto del Chianti vari quadrotti di castagnaccio… adesso lo rivedo qui e quasi mi pento di non averlo preso, anche se fatto con le tue mani so che è tutta altra cosa e ha tutto altro sapore!
Grazie per averci dato una ricetta “anti sere piovose”, mi piace come concetto e so che devo farne scorta… insieme a tanta frutta secca! 🙂
zia Consu
14 Ottobre 2015 at 16:25Questo è in assoluto il mio dolce preferito e la tua versione mi piace moltissimo 🙂
Elena
14 Ottobre 2015 at 19:37Ciao Emanuela che bello ritornare qui! Mi piace il castagnaccio e da buona brianzola mi piace accompagnarlo con un buon bicchiere di bonarda 🙂 Ma sai che con la frutta secca non l’ho mai provato? Molto sfizioso davvero! Un bacione
saltandoinpadella
15 Ottobre 2015 at 11:38Nella nostra zona di faceva spesso quando io ero piccola Mi ricordo che mia nonna lo faceva. Oramai è tantissimo che non lo assaggio più. Mi hai fatto tornare la voglia
roberta morasco
15 Ottobre 2015 at 11:53Manu ciao!!!
Come stai? Ma che bello che ci vediamo la prossima settimana, non vedo l’ora arrivi!!
Ma lo sai che non l’ho mai preparato il castagnaccio? Mia mamma ne va ghiotta, lo preparava abbastanza spesso!
Bellissime foto! Ti mando un abbraccio e ci vediamo presto! <3
lory b
15 Ottobre 2015 at 16:08Sai che non l’ho mai assaggiato? Le foto sono così belle che invitano alla prova, acquisto la farina e mi metto all’opera!
Un abbraccio!!
Emanuela
15 Ottobre 2015 at 19:30Ciao! anche in Liguria si fa solo che non si mettono le mandorle io l’adoro è troppo buono! però anche piuttosto sostanzioso 🙂 Qui pure brutto è anche appena venuta una bomba d’acqua sulla città per fortuna al largo nel mare 🙁
Francesco Maestrini
20 Gennaio 2018 at 19:07Ma come avete fatto ad inventare di mettere le mandorle nel baldino; solo, ed esclusivamente gherigli di noci, pinoli e uvetta rinvenuta nell’acqua.
ricamidipastafrolla
22 Gennaio 2018 at 8:34L’abbiamo fatto perché sappiamo bene che il baldino come tantissime altre ricette toscane veniva preparato con gli ingredienti che erano in casa e se avevano mandorle anziché pinoli di certo non correvano al supermercato a comprarli. E comunque ti invito a provarlo perché con tutta la frutta secca mista è davvero buonissimo.