Da noi settembre è da sempre il mese della vendemmia e mentre adesso apprezzo i carichi dei trattori pieni di grappoli di uva, dove ritrovo un aspetto romantino e buoni sapori quando ero più giovane erano una continua fonte di rottura, perchè inevitabilmente intralciavano il traffico e a vent’anni mica ci possiamo perdere dietro a un trattore.
Come cambiano le prospettive!!!
E diversamente da venti anni fa, adesso mi piace scendere nella vigna e cercare i grappoli più belli per preparare questa focaccia dal gusto rustico e rassicurante, quello che da noi si chiama Panello con l’uva.
E’ un dolce dell’ultimo minuto e se avete in casa un pò di uva buona è un ottima alternativa per la colazione o uno spuntino dopo pranzo.
- Ingredienti:
- 400 g di farina tipo 1
- 2 uova
- 1 bicchiere scarso di zucchero
- ½ bicchiere di vinsanto
- ½ bicchiere d olio scaldato con un rametto di rosmarino
- 1 bicchiere di latte
- ½ bustina di lievito
- 1 colino di uva nera
- 1 manciata di noci
- Rompete le uova in una boule, aggiungete lo zucchero e iniziate a mescolare con una semplice frusta manuale.
- Intanto mettete l'olio in un pentolino con gli aghi di rosmarino e scaldatelo a fuoco molto molto basso.
- Spegnetelo subito dopo e tenete da parte.
- Aggiungete al composto di uova il vinsanto alternandolo alla farina, seguite inserendo anche l'olio (potete tenere anche gli aghi di rosmarino).
- Infine mettete il latte dove avrete sciolto il lievito.
- Mescolate con una spatola, inserendo l'uva e le noci, avendo cura di lasciarne fuori una manciata per decorare il vostro dolce.
- Ungete con dell'olio e una spolverata di farina uno stampo da 24 cm, versate il composto e guarnite con gli acini di uva e noci.
- Spolverate con un filo di zucchero e infornate a 180° per 35 minuti.
11 Comments
zia Consu
28 Settembre 2015 at 18:11Che bello il ricordo della vendemmia :-)e che meraviglia questo panello, non l’ho mai assaggiato ma grazie alla tua ricetta rimedierò ^_*
Lara
28 Settembre 2015 at 21:13Emanuela che spettacolo, mi sembra di vedere la mia nonna che la faceva… è vero, le prospettive cambiano, per fortuna 😉
m4ry
28 Settembre 2015 at 21:13Sai che non l’ho mai privata ? Ma forse quest’anno è la volta buona 🙂 Che bella faccia che ha ! Bacione 🙂
raffaella
29 Settembre 2015 at 14:40per me la vigna e la raccolta mi riporta al mio nonno, è mancato quando avevo solo 3 anni ma lui aveva messo per la sua nipotina per farle avere uva buona due piccoli filari di uva…..ecco io quei filari ce li ho nel cuore <3
un bacio
ipasticciditerry
29 Settembre 2015 at 17:55E’ tutto il giorno che sbircio questo foto su facebook e finalmente riesco a venire a leggere come l’hai fatta, stupenda e di sicuro molto buona questa focaccia con l’uva o panello, come lo hai chiamato tu. Eh si, si cambia davvero … le cose che una volta ci davano fastidio alla fine sono quelle che oggi apprezziamo. Buona serata Emanuela, un bacio
Anna Rita
30 Settembre 2015 at 11:02La merenda perfetta di una domenica d’autunno, ancora soleggiata, passata in campagna a raccogliere grappoli di deliziosa uva, come fossero gioielli 🙂
Claudia
30 Settembre 2015 at 12:20Veramente ottima!!!!!!!!!!!!!! ne vorrei una fetta in questo momento.. un bacione
Valentina
1 Ottobre 2015 at 19:33Ciao tesoro, come stai? Che bello questo dolce, deve essere buonissimo e poi stupende le foto! Complimenti <3 Ti abbraccio forte forte, buona serata :**
ricettevegolose
2 Ottobre 2015 at 11:18Che bella, ha proprio l’aspetto e sicuramente anche il sapore dei dolci genuini di casa…quelli che preferisco! Ho fatto anche io una bella torta con l’uva recentemente (tra l’altro sto pensando di portarla al tuo contest tutto rock :D)…di uva ne ho ancora quindi questa ricettina fa proprio al caso mio 😉 Un abbraccio
Laura & Sara Pancetta Bistrot
3 Ottobre 2015 at 22:12Che meraviglia Emanuela!! Ci hai fatto venire una gran voglia di provarla con l’uva fragola avanzata, è bellissima, perfetta da gustare in un pic nic autunnale, magari dopo la vendemmia con gli amici!!
Buon weekend, un bacione
natascia
7 Ottobre 2015 at 16:02Fantastiche le foto e la torta è così rustica e invitante. Bravissima Manu! Un abbraccio.