Tagliolini all’uovo fatti in casa e tirati a mano, per una consistenza della pasta in grado di tenete meglio condimento e sapori.
Ho sempre dato per scontato che in tutte le case la domenica mattina all’ora della colazione ci fosse una nonna intenta a tirare una sfoglia, per preparare i tagliolini all’uovo oppure le tagliatelle o i ravioli.
Con il passare del tempo mi sono resa conto che invece non era per tutti così e quella che io distrattamente guardavo tutte le domeniche mattine era arte!
Quell’arte genuina che si tramanda di generazione in generazione, quell’arte scritta nella ritualità dei gesti degli ingredienti degli utensili.
E quando la mia nonna tirava la sfoglia non mi sono mai chiesta che tipo legno avesse la spianatoia o il mattarello che utilizzava, e oggi scopro che il legno non era uno qualunque, ma esattamente faggio per la spianatoia e ciliegio per il mattarello.
I due legni hanno durezza e porosità diversi, e ovviamente sono i migliori per assorbire l’umidità della pasta e rilasciare quella ruvidezza necessaria per assorbire il sugo al punto giusto.
Così come la farina rigorosamente macinata a pietra perchè la grana più ruvida accoglieva meglio i sapori del condimento.
Ed oggi ogni volta che preparo i tagliolini all’uovo il mio ricordo non può che andare a lei, i miei gesti recuperano i suoi nella memoria e davanti ai miei occhi ho di nuovo le sue mani nodose e vissute che con maestria e tranquillità creavano ogni volta un nuovo capolavoro.
Se amate i tagliolini potete anche segnarvi la ricetta della minestra di fagioli con le vongole e tagliolini.
- 4 uova fresche
- 400 gr di farina tipo 0
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Disponete la farina a fontana e rompete dentro le uova.
- Con una forchetta iniziate ad incorporare la farina alle uova e l'olio, quando non ce la fate più, iniziate a lavorare l'impasto con le mani.
- Mettete la vostra pasta sopra la spianatoia di legno, (se non l'avete va benissimo una superficie di marmo o di acciaio) e continuate a lavorare la pasta per circa 10 minuti, fino a che non otterrete un composto liscio ed omogeneo.
- La pasta fresca non è una preparazione delicata, perciò non abbiate paura di fargli male e lavoratela con forza.
- Una volta ottenuto il panetto, ungetela con dell'olio di oliva e lasciatela riposare sopra la spianatoia per almeno 1 ora. (Maggiore sarà il tempo di riposo meglio riuscirete a tirarla).
- A questo punto spolverate la spianatoia con della farina e iniziate a tirare la pasta con il mattarello creando una grande luna gialla che lascerete riposare a sua volta per almeno 30 minuti.
- Trascorso questo tempo, quando sentite che la pasta si è asciugata arrotolate la sfoglia su se stessa e tagliatela ad una altezza di circa 2-3 mm (per i tagliolini) o più alta se invece volete preparare le tagliatelle o le pappardelle.
- Adagiatela sopra un vassoio cosparso con poca farina e tenetela da parte fino al momento della cottura.
8 Comments
Taccuino di cucina
12 Gennaio 2015 at 8:20Cara Emanuela,
sono passate da poco le nove del mattino ma queste tue foto non solo fanno venire una gran voglia di mettersi a impastare, ma fanno anche venire una gran voglia di mangiarli questi tagliolini! E dovrei stare un po’ a dieta… Complimenti comunque, bellissime le foto e sicuramente buonissima la pasta 🙂
Un abbraccio
Sandra
Pattipatti
12 Gennaio 2015 at 8:47Manu…. anche io quando ero piccola pensavo che tutte le nonne tirassero la sfoglia e che la mia mamma ancora non lo facesse perchè non era nonna… Come dici tu, poi crescendo si capisce che il lavoro fatto sul tagliere è faticoso e richiede tanta manualità non una cosa veloce veloce…. ma la soddisfazione è tanta!!! Anche la mia nonna faceva 100gr di farina 1 uovo…. Buona settimana, buon lunedì… Un bascione forte forte!!
Francesca P.
12 Gennaio 2015 at 10:33Manu, la pasta in casa ci ha unito, a questo giro! La prossima volta la farò anche io all’uovo, è esplosa la passione! Il tuo panetto così giallo mi fa pensare ai campi di grano estivi e ai girasoli… 🙂
m4ry
12 Gennaio 2015 at 15:39Cambia il formato di pasta…ma anche mia nonna, tutte le domeniche, mentre io facevo colazione, era già intenta a preparare la pasta per il pranzo…orecchiette..strascinati…cavatelli…sono ricordi indelebili. Unici.
Meraviglia i tuoi tagliolini…pieni d’amore 🙂
Un abbraccio !
Valentina
12 Gennaio 2015 at 17:20Tesoro, che bel post <3 Ho avuto la fortuna di condividere gran parte delle mie domeniche mattina con la nonna materna e tra tagliatelle, gnocchi e ragù era sempre una gran festa! Pensa che ho ancora il suo mattarello e guai a chi me lo tocca! 😀 Questi tagliolini sono perfetti, sei bravissima! Un abbraccio grande e felice settimana :**
raffaella
13 Gennaio 2015 at 12:42bellissima i tuoi tagliolini! io gli stessi ricordi ma con un altro grande classico: gli gnocchi! rigorosamente senza uova e le erbe tritate con la mezzaluna su un tagliere che non riesco più a trovare…
ricette e gesti che ti riempiono il cuore, vero Emanuela?
un abbraccio
raffaella
alessia mirabella
14 Gennaio 2015 at 20:42Bellissimo post… brava che sei.. le tue foto sono bellissime.. complimenti davvero!
ConUnPocoDiZucchero Elena
15 Gennaio 2015 at 9:21Ciao carissima, che bei ricordi introducono la tua ricetta. io non ho mai avuto una nonna che tirava la sfoglia e faceva la pasta fresca, ma spesso la domenica mattina mi trovavo intenta a desiderarlo! E alla fine mi osno fatta nonna io stessa 🙂
tu ricordi lei nei tuoi gesti delicati e autentici. E i tuoi tagliolini avranno certamente un valore aggiunto in bontà!