Loro sono gli idoli indiscussi degli appassionati di cucina.
Sono quelli che si permettono di far volare piatti e trattare le persone come pezze da piedi solo perchè qualcuno ha osato un abbinamento in un piatto un po’ azzardato.
Sono quelli che fanno sognare le appassionate di cucina quando li vedono lavorare dietro i fornelli.
Sono quelli per cui hai deciso di risparmiare per poterti permettere una cena nei loro ristoranti stellati, quelli che se non hanno l’aglio di Sulmona, il tartufo di Alba e pistacchi di Bronte non si abbassano a cucinare.
Sono quelli che puntualizzano che loro non fanno da mangiare, loro cucinano!!
Sono quelli che, sei matto l’aglio bruciato non lo mangiano nemmeno i cani!
Sono quelli che dopo aver letto i loro libri e le loro ricette ti spingono a fare sempre meglio a ricercare quel grano antico o quel fagiolo quasi dimenticato, insomma quelli che spezzano il capello in quattro perchè senza ingredienti di qualità, il piatto riesce solo a metà.
…e allora cosa ci fa quel bel faccino di Carlo Cracco nel cartellone pubblicitario delle patatine San Carlo? Pubblicità! Pubblicità, ma siamo matti?
Pubblicità a quella categoria di cibi che ormai tutti, nutrizionisti e non definiscono come junk food?
Pubblicità a quelle patatine condannate come responsabili dell’obestià infantile del diabete e dell’innalzamento del colesterolo in età giovanile, che di certo non vengono prodotte con le eccellenze italiane come la patata di Bologna DOP o la patata rossa di Cetica.
Com’ è che le foodblogger vengono messe alla gogna solo se si permettono di abbellire una torta con una fragolina fuori stagione e loro in barba a qualunque tipo di responsabilità etica, pubblicizzano prodotti che sono lontani anni luce da tutto quello che hanno professato come fede inviolabile fino ad oggi?
Va bè ti perdoniamo Carlo, però facciamo così, tu torni a fare quello che sai fare meglio, ossia cucinare piatti di alta cucina con ingredienti degni di uno chef con il tuo nome, e lascia fare la pubblicità a Rocco Siffredi che tanto lui in mezzo alle patatine ci sta da una vita!
Ingredienti:
4 o 5 patate di grandezza media a pasta gialla
1 litro di olio di arachidi
sale marino integrale
Preparazione:
Lavare e ascigare bene le patate.
Tagliarle sottili con una mandolina (mi racomando solo le patate non anche le dita come ho fatto io).
Stenderle sopra un vassoio senza sovrapporle e metterle in congelatore almeno 1 ora.
Mettere l’olio in una padella e appena risulta ben caldo versare le patatine ancora ghiacciate, si cuoceranno in uno o due minuti, perciò state molto attenti a non farle bruciare.
Con l’aiuto di una schiumarola toglierle dalla padella e stenderle sopra un foglio di carta assorbente da cucina, salarle e servirle ancora calde.
N.B. Ho trovato questo modo di preparare le patatine congelandole nel blog Mamma che mousse ed il risultatto è fantastico!
48 Comments
Laura
4 Aprile 2014 at 17:04Manu sono perfette!!!e immagino anche più buone di quelle in busta!;-) Un bacio
Miu
4 Aprile 2014 at 17:07Parole sante! u_u
Ti rubo una patatina! ^_^
Babe
4 Aprile 2014 at 17:11Ahahahahahahahaha quoto
Lo dico da giorni… Cracco non sarai mai come Rocco! 😉
Simona
4 Aprile 2014 at 17:11Emanuela io sto ancora ridendo ahahahah ho le lascrime.. bhè non ti do assolutamente torto e credo abbia già detto tutto tu 😉
Queste patatine sembrano fantastiche, complimenti! che ne dici passi la ricetta a Cracco e magari impara a farsele a casa?!
Emanuela
4 Aprile 2014 at 17:21Sai che ti dico? Io lascerei le patatine alle foodblogger! L’associazione Siffredi patatina sinceramente la trovo banalissima e per cracco non mi stupisco per i soldi questo e altro. Dai grandi cuochi bisognerebbe solo imparare le tecniche senza badare ai loro pseudo sermoni tanto un giorno pensano una cosa e quello dopo l’altra, le tue patatine fantastiche!
Martina
4 Aprile 2014 at 17:30Complimenti, complimenti, complimenti!
Santissime parole, e complimenti anche per le patatine =D
Maddy
4 Aprile 2014 at 18:47Manu, a parte la bellezza delle patatine, che e’ indiscutibile, le tue parole muoverebbero intere flotte di food blogger a protestare davanti al suo ristorante!!!! Davvero bravissima per tutto! Bacio
Italians Do Eat Better
4 Aprile 2014 at 19:02Complimenti per il tuo articolo e le patatine fritte! Condivido in toto il tuo pensiero! Da Cracco non mi sarei aspettata una caduta di stile così eclatante, ma si sa che per soldi si fa tutto e di più. Con questo spot Cracco ha dimostrato che è uno che “Predica bene e razzola male”…
Donatella
4 Aprile 2014 at 19:05Bellissime le tue patatine e grazie per questo post che condivido in toto :))
Francesca
4 Aprile 2014 at 19:12Manu, mi piace questa grinta, questa presa (giusta) di posizione contro chi predica bene ma razzola male! Pensa che io mi irrito quando vedo gente “di un certo tipo” fare la pubblicità, attori compresi, perchè di certo i soldi a queste persone non mancano… e almeno salvassero la faccia… vabbè, era solo per dirti che hai colto nel segno e che le patatine VERE sono uniche! Così sottili le faceva mio nonno, insieme ai carciofi, quindi ho un debole affettivo verso questo piatto… devo assolutamente procurarmi una mandolina! Vengo a prenderla da te? 🙂
Stefania
4 Aprile 2014 at 19:13Cara Manu, spero proprio che Cracco, ma non lui solo, legga le tue parole. A me piacciono i cuochi quelli seri, non gli show man! Condivido proprio tutto quello che hai scritto, il successo alle volte è una strada che porta verso la direzione della banalità. Brava!!!
Claudia
4 Aprile 2014 at 20:40Cara Manuela sono davvero daccordo su tutto! Il problema è che gli chef che si vendono alla pubblicità sono tanti.. tempo fa io parlai di Rugiati e della coca cola.. lui che si prodiga tanto a raccomandare l’ingrediente a km zero e genuino.. vabè.. comunque un applauso a te che le patatine fritte quelle buone le hai fatte davvero:)
:*
eli
4 Aprile 2014 at 21:28Ahhahahahah ben fatto!
Proporrei di andare davanti al suo ristorante e quando esce…tirargli le patatine! Non le tue però! quelle sono troppo buone!!!!
Elena
4 Aprile 2014 at 22:28Si sa che queste case ci provano con il marketing…..e sai quanti diranno. ?.che buone..lo dice anche Cracco….comunque le tue sono da paura…non sapevo del doverle far congelare….ci proverò; -)
patrizia
4 Aprile 2014 at 22:35grande Emanuela mi piace quello che hai scritto! Parole sante! e le tue patatine sono tutta un’altra cosa…
un abbraccio
lara
5 Aprile 2014 at 4:01Manu delle foto splendide, stavo per prendere una patatina… che delusione c’è il vetro del monitor… Tutto vero, e pazienza le patatine, pure le scarpe da ginnastica pubblicizza! Vabbè, oggi ti condivido, perché condivido nell’animo questo messaggio.
tiziana
5 Aprile 2014 at 5:42ho appena letto il tuo articolo… sei davvero una grande!!!!!!!!!!!!! condivido ogni parola!!!!
questo articolo va fatto girare!
<3
Paola
5 Aprile 2014 at 6:35Non potevi trovare parole migliori! Probabilmente avranno dato l’IGP alla patatina fritta e confezionata San Carlo e noi non lo sappiamo 🙂
Intanto io preferisco quelle che hai preparato tu. Sicuramente anche più buone di quelle in busta 🙂
Angela
5 Aprile 2014 at 7:30Manu sei strepitosa!!!! Ecco ci voleva proprio una bella lavata di capo a quel bel faccino del Carlo :)….mi è venuto lo stesso scompenso quando ho visto Bruno Barbieri pubblicizzare la robiola osella! troppo oscena.
Ma le tue patatine sono una visione, troppo belle :). Bacioni grandi cara!
katia
5 Aprile 2014 at 7:35grandissima ….anzi di più!!!!
irene
5 Aprile 2014 at 7:39Hai detto bene Emanuela, mi ha molto delusa il bel Carlo…. ma lo perdoniamo?
Gabila
5 Aprile 2014 at 7:51Ahahahahaha Io quoto Rocco…almeno e’ rimasto coerente! Ahahahahahahahahaha…buon Sabata!
laura
5 Aprile 2014 at 7:53ben detto, parole sante!!! mi hai fatto morire nel leggere il tuo articolo hai centrato in pieno il punto del discorso…. anche se Carlo è Carlo sono con te 😉 un abbraccio, laura
Rita ondinaincucina
5 Aprile 2014 at 8:14spassoso il tuo post, un po’ meno questi chef che predicano una cosa e poi per un po’ di visibilità si abbassano a pubblicizzare qualsiasi prodotto, almeno facessero delle scelte consapevoli o etiche, allora si avrebbero il consenso e l’approvazione generale.
In casa adoriamo le patatine fatte così, anche se le concedo pochissime volte, ma non conoscevo il trucco del congelamento preventivo, io di solito le lasciavo un po’ a bagno una volta affettate perché perdessero il loro amido, voglio assolutamente provare questo metodo, viste le tue mi sembrano ancora più asciutte di come risultano le mie. E di solito non acquisto mai le patatine in busta, chiunque le pubblicizzi!
giulia
5 Aprile 2014 at 8:18uhhhh che post!!! bellissimoooo condivido in pieno ^_^ baciii
Mony
5 Aprile 2014 at 8:19Verissimo. ..e che dire di bastianich nela pubblicità della sfoglia?
Le tue patatine sono favolose.
SARA
5 Aprile 2014 at 8:19Hai detto bene, tiè Carlo!!! 😀 😀 e comunque..francamente le aspettative alcuni le deludono sempre. Chissà perché!
Tu sei stata chiara, precisa e diretta. Non potevi rappresentare meglio la nostra “categoria”.
Un bacione Ema bella e OGGI tutte a comprare le patate!!!!!
Roberta Morasco
5 Aprile 2014 at 9:45AHAHAHAHAHAHAHAHA…..Manu sei il mio MITO!!!!!
Ma lo sai che pensavo la stessa cosa l’altro giorno??? Oltre alle patatine, ho visto il suo faccione su una marca di padelle che vendono alla COOP, ma dico io ha così bisogno di soldi da ‘vendersi’m in questo modo??? mah!!
Sei il nostro manifesto ragazza e queste patatine le provo di sicuro!!!! Fantastiche!!!
Ti abbraccio Manu, felice fine settimana!! Roby
simo
5 Aprile 2014 at 10:27Quoto al mille per mille quello che scrivi mia cara!
Anche se…lo confesso…qualche volta le patatine in busta me le mangio anche io…non resisto (sono sincera…)!
Elena
5 Aprile 2014 at 10:51Oddio mi hai fatto morire, ma diciamocelo pure, molto meglio queste di patatine, anche se non disdegno quelle nel sacchetto, sono favolose, croccanti e sottili al punto giusto! Un bacione
raffaella
5 Aprile 2014 at 11:18Splendida!!! con ironia ma chiarezza hai detto tutto e non c’è proprio nulla da aggiungere!
PS ho preso una mandolina settimana scorsa, ma finalmente con un salvadita che funziona 🙂
bacio
Raffaella
sandra
5 Aprile 2014 at 11:34SEI UN MITO EMANUALA!!!! alla faccia del sig. Cracco!
GRANDE!!!!
m4ry
5 Aprile 2014 at 11:49Penso che a volte le opportunità economiche ci facciano perdere un po’ di buonsenso ( per dirla in modo gentile )..che dire ?
Mitica ! Grande post…e queste patatine ?? Uno spettacolo !
Ti abbraccio :*
Silvia
5 Aprile 2014 at 14:36Manu, io vado su FB e condivido, sei stata super! SUPER! Ah, diciamolo, a sto punto MEJO ROCCO!
vale
5 Aprile 2014 at 14:46Si sa.. per la pubblicità e quindi anche soldini in più non guardano più se il prodotto è davvero ottimo!! e chissene.. se quelle patatine sono cotte in olio riusato mille volte!!! 😉 Le tue invece sono davvero super!! 🙂
Monica
5 Aprile 2014 at 15:17Ma sei una grandissima! A te il merito di aver scritto quello che è passato nella mente di tutti vedendo il faccione di cotanto chef affiancato al cibo schifezza per eccellenza…ma quanto si può scendere in basso per il mero denaro?
Ciao Monica
Lalla
5 Aprile 2014 at 16:57Magistrale ;-);-)! Non una parola fuori posto un discorso che si vede covavi dentro…non fa una piega e si legge tutto di un fiato.
E…per questo l e patatine sembrano perfette ?
Brava Manu!
Rosalia
5 Aprile 2014 at 17:25Hai dato voce (e testo) a quello che molti di noi pensavano… brava ben fatto ^ – ^ Poi le tue patatine sono spettacoli proverò a farle senz’altro, poi il trucchetto di congelarle grandioso. Un abbraccio
Sabrina
5 Aprile 2014 at 21:06ah ah ah Manu bellissimo questo inciso! Perfettamente d’accordo sopratutto su Rocco Siffredi!
Ale - Dolcemente Inventando
5 Aprile 2014 at 21:32ciao manu, mi sei piaciuta tantissimo e complimenti per queste patatine perfette! condivido a pieno cio’ che hai scritto, soprattutto perché ho lavorato in fabbrica di patatine e non ti dico come sono fatte!
Chiara
7 Aprile 2014 at 6:08Nemmeno io conoscevo questo metodo del congelatore…da provare!!! Ps. Sai quanto si conservano così? Tipo non più di un giorno vero?
Vaty
7 Aprile 2014 at 14:19SOTTOSCRIVO in toto, tesoro. in toto.
grande Manu !
sara
7 Aprile 2014 at 19:43Ciao, ho letto tutto d’un fiato e non posso che condividere ..
Scusami, non ho prestato attenzione se gradisci o meno ricevere questi “premi virtuali”.
Vorrei ad ogni modo che tu sapessi che oggi ho pensato a te, e se a tua volta non girerai il premio non mi offendo… per me conta il pensiero.
Sara
monica de martini
8 Aprile 2014 at 3:52Ciao, condivido pienamente quello che hai scritto….. e come diceva il buon Massimiliano Alajmo in un intervista di qualche tempo fa ” la cucina è fatta di fatica,non di insulti. I talent creano illusioni e fanno danni. La cucina è fatta di odori,di profumi e di conquiste piacevoli. Nei reality passa l’idea che tu in poco tempo riesci ad aprirti un ristorante, diventi un fenomeno…..può succedere, ma la cucina è altro”
…e come non dargli ragione?
Mi dispiace per Cracco,Bastianich e company….. ma è sola mera esibizione !!!!
Emanuela
8 Aprile 2014 at 7:20Ah però!…mi sei piaciuta eccome!
Proverò a congelare le patatine prima di friggerle: le tue sono bellissime! 😉
Un bacione!
Giovanni, Peccato di Gola
8 Aprile 2014 at 12:58come sono buone *.* mamma mia io le mangerei sempre 😀 ahahahah sono bellissime complimenti!
elena-sweetlife
8 Aprile 2014 at 20:31Condivido tutto quello che hai detto! Ultimamente mi domando: ma quanto tempo passerà effettivamente Cracco ogni giorno in cucina? Mah, troppo business!!! Le tue patatine in compenso sono fantastiche!
silvia
1 Dicembre 2014 at 8:18sono rimasta colpita dall’immagine di queste chips fragranti!!! una cosa semplicissima che mi ha colpito come se avessi realizzato la ricetta più difficile del mondo!!! che bel blog, ti scopro ora, complimenti! ciao, silvia