Ricetta del semifreddo al caffè, un dolce morbido soffice e profumatissimo, un ottimo dessert per fine cena.
Il Caffè.
Al vetro, basso, intenso, nero, profumato.
Non mi rendo mai conto quanto è buono fino a quando non esco dall’Italia, fino a quando non mi ritrovo in mano beveroni disumani che non riescono ad eguagliarne nemmeno il colore.
Se sei fortunata riesci a trovare un bar dove hanno una vera macchina per l’espresso e allora inizi ad eccitarti, fino a quando non ti rendi conto che il barista sta lavando con il detersivo i portafiltri per l’espresso ad ogni caffè. Così ti ritrovi in un paesino sperduto della Finlandia a spergiurare di non lavare quei portafiltri, ma l’altro imperterrito ti risponde che gli altri clienti rimarrebbero inorriditi e non sarebbe proprio stato possibile fare diversamente.
Quando invece non vai di fretta e pensi che la tua mattinata non può in alcun modo essere rovinata ti metti a spiegare perchè non è necessario arrivare fino all’orlo della tazzina per avere un buon caffè nonostante ti ripetano che non capiscono perchè vuoi metà tazzina quando ne puoi avere una intera.
Ammettiamo pure che da Sturbucks riescono a fare un espresso decente se solo non lo mettessero nei bicchierini di carta, oh ma ce le hanno le tazzine in porcellana cosa credete! Solo che sono assolutamente stivate in fondo alla dispensa e spesso non capiscono o fanno finta di non capire, ma noi non demordiamo: <<one single shot in porcelain cup, please !!>>
Ma tutto questo aumenta ancora di più il piacere di atterrare di nuovo in Italia e sentire come primo suono familiare quello del portafiltro che batte incessantemente e l’aroma intenso che avvolge tutti i tuoi sensi e allora ancor prima di uscire dall’aereoporto ti fermi al primo punto di ristoro e senza dover specificare, nero basso forte, hai davanti a te il caffè più buono del mondo!
- 3 tuorli
- 100 g di zucchero
- 100 g di caffè espresso
- 15 g di colla di pesce
- 100 g di albumi
- 80 g di zucchero
- 40 ml di acqua
- 300 ml di panna
- Sbattete i tuorli con 100 g di zucchero fino a renderli chiari e spumosi, aggiungere il caffè e cuocere a fuoco lento continuando a girare fino a che la crema di caffè non velerà il cucchiaio, in ogni caso non dovrà superare gli 84°, quindi togliete dal fuoco e tenete da parte.
- Iniziate a montare gli albumi (a temperatura ambiente) e intanto preparate lo sciroppo con gli 80 g di zucchero e 40 ml di acqua portandoli alla temperatura di 121°.
- Raggiunta la temperatura, diminuite la velocità e versare lo sciroppo negli albumi, aumentare di nuovo e continuare a montare fino a raffreddamento.
- Sciogliete la colla di pesce precedentemente messa a bagno per almeno 10 minuti in acqua fredda, con poca panna a fuoco bassissimo, quindi versarla nella crema al caffè, aggiungere la meringa italiana. Iniziate amontare lapanna fino a che diventa lucida e unitela al composto.
- Versate la crema al caffè nei bicchierini singoli oppure uno stampo da 22 cm di diamentro foderato con della pellicola.
- Mettere a raffreddare in frigorifero per circa 3 ore oppure se avete utilzzato lo stampo mettetela in congelatore e sformatela quando sarà ancora molto fredda.
- Decoratela a vostro piacimento, io ho messo meringhette e gocce di cioccolata.
“Con questo post partecipo al Giveaway di Vaty: Food & Travel”: partecipo per la categoria food.
19 Comments
Tatiana Di Grazia
15 Gennaio 2015 at 13:41Favoloso! Di più non esiste!
Sara
15 Gennaio 2015 at 14:23che spettacolo questo semifreddo! MIo marito ne va matto!! Brava brava e brava!!
Non sono amante del caffè espresso..però anche io all’estero accuso il colpo quando non riesco a trovare un cappuccino decente!
Un abbraccio Manu
Sara
annalisa
15 Gennaio 2015 at 14:25Emanuela…è un dolce meraviglioso,complimenti di cuore:bravissima!!!!!
Mary Vischetti
15 Gennaio 2015 at 14:50Questo semifreddo è spettacolare Emanuela…sei davvero bravissima!! Lo voglio provare assolutamente, anche se sono certa che non riuscirò mai a renderlo così bello! Un abbraccio e a presto, Mary
Giuditta De Risi
15 Gennaio 2015 at 14:59Ciao Emanuela, mi hai fatto morire dal ridere con questo post.
Capisco perfettamente il tuo problema perchè viaggio spesso e non posso che darti ragione!
Mi hai fatto tornare in mente i racconti di mio nonno, che a modo suo aveva trovato la soluzione per avere un buon caffè quando partiva.
Semplicemente portava una valigia con all’interno la sua macchina da espresso e il caffè che preferiva, Così anche quando era in viaggio poteva godersi quello buono e non un orribile beverone acquoso.
Era troppo avanti! ahah
Questo semifreddo oltre che bellissimo da vedere deve essere anche ottimo! Mi sa proprio che ti ruberò la ricetta.
A presto.
Un abbraccio
Giudy
Elena
15 Gennaio 2015 at 18:37Hai ragione e’una vera tortura all’estero ma ti diro’ che anche nelle catene alberghiere italiane il caffe’ e’ una vero ciofeca (come diremmo qui a Napoli)…. pero’ la mancanza del caffe’ ti ha fatto creare una meraviglia di semifreddo.
A me all’estero viene anche nostalgia della pasta e piu’ volte rientrando anche ad orari fuori pasto abbiamo messo su la pentola per buttare gli spaghetti…. fossero stati anche solo con aglio, olio e peperoncino…..
vaty
15 Gennaio 2015 at 21:59oddio che ridere manu!! lascia stare che li, all’ospedale al piano terra c’era starbucks e quel giorno in cui avevo bisogno di un espresso mi è venuto poi un mal di pancia.. meglio un chai latte.. piuttosto che i loro espressi in tazza di carta, come dici tu 😉
che meraviglia questo semi freddo cara.. una vera meraviglia. splendidamente fotografata e così perfetta nella composizione. senza parole.. bravissima davvero!!
grazie per aver partecipato stellina <3
Lalla
16 Gennaio 2015 at 13:37Te lo avevo detto che sarei passata per la fetta….;-). Scusa Manu la mia assenza o presenza così altalenante, ma altalenante è il mio umore e quando giù, non faccio nulla :-).
Ma ora sono qui e ci sarò spesso…troppo divertente ed ironica al punto giusto ! Grandissima !
Bellissimo questo semi freddo e…prendo allora :*.
Anna Rita
16 Gennaio 2015 at 17:19Mi sembra di rivedermi nelle tue parole. Si percepisce il tuo amore sconfinato per il caffè e condivido pienamente! Il caffè all’estero , è tutto tranne che caffè , per l’appunto!! Il tuo semifreddo è un omaggio alla nostra amata bevanda ed ha l’aria di essere squisito *__*
Silvia
16 Gennaio 2015 at 23:17E’ meravigliosooooo!! E tutto quello che dici è verissimo! E poi, a me il caffè filtrato/americano, fa da sciacqua budella, se po’ di?!?!?!?!?
tiziana rimmaudo
17 Gennaio 2015 at 8:50Che meraviglia Emanuela, è splendido questo semifreddo!
Per quanto riguarda il caffè le mie vacanze fuori dall’Italia sono più indolori delle tue perchè io il caffè proprio non riesco a berlo, il mio corpo lo rifiuta e quando lo sfido bevendone una tazzina, magari macchiata, mi punisce con tachicardia e altri piccoli malesseri 😉
Ketty
17 Gennaio 2015 at 12:58Il nostro caffe’ e’ il migliore non ce ne per nessuno!
Complumenti questo semifreddo mi ha attratto come una calamita,fantastico davvero,adoro i dolci al caffe!
Z&C
Elena
17 Gennaio 2015 at 15:54Meravigliaaaaaaaaaaaaa non ho mai fatto un semifreddo ma se dovessi provare lo farei al caffè adoro i dolci al caffè! Che splendida presentazione che hai fatto, un bacione!
gaia sera
19 Gennaio 2015 at 10:51Assolutamente senza parole..
Ricetta e foto splendide, commenti sul caffè da morire. Hai proprio ragione. Finchè non ci allontaniamo non apprezziamo a sufficienza quello che diamo per scontato e certo che un buon caffè è assolutamente scontato per ogni italiano. Tocca spostarsi per rendersene conto..
Francesca P.
19 Gennaio 2015 at 22:49Manu, sei una pasticcera vera! Un semifreddo così bello, che strizza l’occhio ad una torta elegante, non l’avevo mai visto! Mi piacciono i riccoli delle meringhette, molto chic! 🙂
Carla
19 Gennaio 2015 at 23:39Tutto quello che hai scritto sul caffè e sul caffè all’estero mi trovano d’accordo al 100%
Cara Emanuela questo semifreddo è stupendo come pure le foto, bravissima!!!
Un abbraccio
alessia mirabella
20 Gennaio 2015 at 9:23Stupenda, incantevole! Che brava che sei!!!!
Ale
albertina
10 Agosto 2020 at 11:32Ciao, ispirata dalla golosità che trasmetteva la tua foto ho provato a fare questo semifreddo. Tutto bene , ho trovato solo difficoltà ad amalgamare la meringa italiana alla crema di caffè. Come si deve fare affinché non si formino piccoli grumoli di meringa ma si malgami tutto? Grazie
ricamidipastafrolla
11 Agosto 2020 at 10:20Ciao Albertina,
di preciso cono so a quali grumi ti riferisci, a volte se le temperature dei composti sono diverse si possono creare grumi dati dalla colla di pesce, in quel caso devi stare attenta a stemperate bene i vari ingredienti, se invece il problema è proprio la meringa che non riesci ad amalgamarla devi prima sacrificarne una piccola parte che aggiungerai al composto al caffè e che lo renderà morbido e adatto ad accogliere meglio il resto della meringa.